...CASTELLI APERTI...

C’è questa bella iniziativa che si organizza il 1 e 2 aprile che si chiama “Castelli Aperti nel FVG.” Io, da inguaribile principessa mancata, adoro queste ambientazioni medievali dove il padrone del castello più che essere un principe era un po’ un grezzone farabutto, un po’ violento e beone, ma a parte questo, i castelli hanno sempre il loro  sporco fascino che vale la pena farci un giro. Così, montati in macchina a metà mattina, iniziamo il nostro tuor  con partenza da Grado. Per prima cosa: colazione. Ci fermiamo ad Aquileia dritti verso la Pasticceria Mosaico, la migliore per le paste: colorate, lucide e buonissime. La mia scelta ricade su una conchiglia di pasta frolla ripiena di pere e noci, ma poi c’erano vulcani di crema e amarena, barchette di mandorle e prugne e chi più vuole, più gode. 
Castello di Spessa
        
Pasticceria, Aquileia


Con la bocca dolce e il pieno di zuccheri finiamo per fare qualche scatto al Castello di Spessa, vicino a Capriva del Friuli, per poi dirigerci a un aperitivo a Cormons, lì si va di Moscato Saracco. Di nuovo su strada ci dirigiamo verso San Floriano del Collio al Castello Formentini. Il sole scalda e  soffia una  brezza leggera quando varchiamo il portone della corte del castello, dove veniamo accolti dal signore in armatura con la consorte, sette euro di biglietto e si inizia il giro, tra quelle mure spesse, tra quei quadri, tra quei ricordi che arrivano fino al 1.500. Un salto nel passato, dove la vita era diversa, molto diversa, si viveva di  semplicità, dove a sopravvivere era solo il più forte. Lasciamo quelle mure e quel tempo per la via di casa mentre il sole tramontando, colora il cielo di rosa. 








Foto by Paola Iervolino





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